CasaPound: dalla inadeguatezza alla VIOLENZA


Ribadisco come sempre che non nutro né stima né simpatia per gli ambienti vicini alla compagine del centro-sociale di ispirazione Poundiana, ma anche per la vittima di oggi.
Ieri sera nella cara città di Viterbo, nel quartiere medievale di San Pellegrino, durante l'evento "Caffeina", organizzato da Filippo Rossi, un manipolo di uomini vicini o affiliati a Casapound ha fatto irruzione nella sede dell'incontro.
Dopo la striscione inadeguato mostrato per la festa del 1° maggio, CasaPound e il suo leader Gianluca Iannone tornano a colpire l'opinione pubblica.
Premesso che l'arroganza e l'aggressività verbale del "futurista-finiano" Rossi non ha limiti, reputo ingiustificata l'aggressione fisica dei "fascisti del Terzo Millennio" (così si fanno chiamare) nei confronti del direttore de Il Futurista.
Iannone giustifica il suo gesto sconsiderato come un semplice: "Schiaffone futurista".
Le nuove camice Tartarugate cercano di incutere paura e non ammettono che giornalisti (come Rossi) possano muovere critiche più o meno pesanti nei loro confronti.
Filippo Rossi dopo essere stato colpito da un pugno, si pensa sferrato da Iannone, ha ricevuto, una volta a terra, anche un calcio da un giovane che componeva la schiera casapoundiana.

La politica di CasaPound, come al solito, si basa solo sullo scontro frontale e fisico contro l'avversario politico senza dimostrare l'equilibrio richiesto a un leader, come Iannone, e all'intero movimento.
La parola è l'arma più tagliente che esista, la mano è un'arma non accettabile nella nostra "democrazia".
Chi vorrebbe ritornare agli anni post-'68 sta commettendo un grave errore, gli scontri fisici dei giovani non esisteranno mai per almeno molti anni, i giovani sono stanchi di CATTIVI MAESTRI, che conducono alle mani ragazzi incoscienti, che non sono in grado di poter scegliere politicamente e senza che siano responsabili delle proprie azioni.

di Umberto Garbini

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