Da Forza Italia a Ferma Italia. Muoviti, ovvero, statti fermo!

Silvio Berlusconi è sempre più solo e Forza Italia aumenta nei sondaggi. Se ne vanno tutti i suoi, nientemeno i fedelissimi – da Denis Verdini a Sandro Bondi – ma così, il Cav., raggranella un inaspettato gruzzolo. 
E’ un consenso ovviamente personale. Non c’è mai stato un partito in quel partito e l’esibita solitudine – funestata da tradimenti se perfino Cesare Previti ha appoggiato Angelino Alfano – ricarica il capo al pari di un Pokemon.
Rubano di tutto a Berlusconi, lo spogliano delle sue idee: dai 3.000 di contanti all’esenzione dell’Imu e della Tasi. Il ladro numero uno, Matteo Renzi, è l’erede che gli mangia in testa, malgrado ciò resta in piedi tra le rovine del centrodestra.
Qualcosa gli arriva dall’elettorato Ncd, qualcos’altro dalla Lega Nord (visto che Matteo Salvini non vuol saperne di fare un partito), pochi spiccioli, infine, dalla vasta area degli astenuti. Quello che lo rende speciale, ormai, è il suo non fare nulla. Da Forza Italia a Ferma Italia.
Berlusconi, forse il marchio italiano più famoso nel mondo, ha la forza del monoscopio. Già quando appare si prende un 10%. Ha un carisma collaudato sul sentimento diffuso. C’è. Ha preso vantaggio con un nuovo slogan: “Muoviti Italia!”. Non poteva esserci un motto migliore. E’ rivelatore. “Muoviti”, in lingua siciliana, significa una sola cosa: “Statti fermo!”. Appunto, da Forza Italia a Ferma Italia.

di Pietrangelo Buttafuoco, da "Il Fatto Quotidiano"

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