Alfio ride, Meloni all'attacco, Silvio KO

Tre giorni fa, precisamente il 25 aprile ho scritto un articolo dove ipotizzavo un accordo tra Renzi e Berlusconi, cioè un Patto del Nazareno 2.0. Non ritengo di essere una Cassandra inascoltata, ma già da giorni si intuiva una voluta lontananza di Berlusconi dall’asse Salvini-Meloni.
Oggi, quanto mai prevedibile è stato il comportamento del Cavaliere Berlusconi, che ha ritirato il dai giochi romani Guido Bertolaso, fino a poche ore fa formalmente candidato di Forza Italia. Il ritiro di Bertolaso ha portato Forza Italia alla convergenza sul candidato “civico”, Alfio Marchini. Mossa “stupida” da parte dell’ex Premier, che involontariamente avvantaggia Giorgia Meloni, che giustamente “spara a zero” contro Forza Italia e guadagna involontariamente quella branca dell’elettorato forzista che non condivide la convergenza su l’ingegner Marchini. Infatti, Giorgia Meloni potrebbe facilmente guadagnare quell'elettorato di centrodestra, che non condivide la rinascita di una “balena bianca” o di un’alleanza troppo trasversale dal centrosinistra al centrodestra, che sosterrebbe il “bel palazzinaro”.
Ritornando a noi, con questa mossa il Cavaliere si è “scavato la fossa”, dimostrando che il suo feeling con i poteri trasversali e filo-governativi ha determinato un’alleanza ambigua frutto di un’accozzaglia di “poveri”, solo dal punto di vista elettorale. A gioire sicuramente sarà quell'ala forzista convintamente legata all’area popolare europea, capitanata dal Cancelliere tedesco, che da giorni cercava di sostenere un’alleanza con Pierferdinando Casini e Angelino Alfano. Di qualche minuto fa è la notizia che anche Storace sarebbe pronto ad appoggiare Alfio Marchini, rinnegando le sue lunghe battaglie per ottenere il mutuo sociale, sicuramente non amato dal “bel palazzinaro”.
La palla ora passa ai romani che avranno di fronte la possibilità di scegliere, dimostrando che “palazzinari”, “nani”, “ballerine”, “cattocomunisti”, “uomini del sistema” e probabilmente “camerati reduci e privi di seggi parlamentari” sono ormai relegati a non scrivere le storia del presente e del futuro della Capitale d’Italia.
Alla notizia che anche Fini sosterrà Marchini, preferisco concludere questo pezzo con una battuta di Vittorio Sgarbi, che ha rivolto all’ex Presidente della Camera:
“L’endorsment di Fini contro la Meloni porterà molti voti alla Meloni, perché una parte della destra lo vede come un traditore”.

di Umberto Garbini

Commenti

  1. Condivido, Storace e Fini alla ricerca di una poltrona!!!

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  2. Marchini, Berlusconi, Casini e Alfano. Manca solo Renzi e il radicale

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