Nel 1975 raggiunge Roma per motivi lavorativi e proprio
nella Capitale gli viene affidata su consiglio di Almirante la direzione della
famosa sezione “Prati” in Via Ottaviano. Successivamente il federale di Roma lo
chiama a capo della sezione “Parioli”, in Piazza Ungheria. Negli anni si
susseguono molti incarichi fino all'ingresso nel Comitato Centrale del Partito.
Dal 1995 al 2005 il suo nome è da collegare al Consiglio Regionale della
Regione Lazio per Alleanza Nazionale, ma il 2007 è l’anno della rottura con
Gianfranco Fini e con Alleanza Nazionale. Infatti, segue Francesco Storace, Teodoro Buontempo e Nello Musumeci nella fondazione del Movimento “La Destra”, divenendone poi Consigliere Regionale
della Calabria dal 2008 al 2010. Oggi, avendo contribuito a fondare il
movimento “Primavera Nazionale” insieme a molti altri militanti si avvicina
alle posizioni di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Giorgia Meloni.
Sto parlando di Gabriele LIMIDO.
Signor Limido, vista la sua conoscenza della politica romana,
avendo assunto cariche elettive nella Capitale e ruoli dirigenziali nei partiti,
cosa ne pensa del caos romano intorno alla possibilità di trovare un candidato
unico del centrodestra?
E'
molto semplice. Sono un anticomunista convinto e vorrei che il centrodestra
corresse con un unico candidato a Sindaco. Ovviamente, tutti devono mettere da
parte rancori e personalismi. Sarebbe ora di dire "basta" a pensare
ai propri asfittici orticelli e cercare di volare alto. Roma deve tornare ad
essere la capitale del mondo.
Quindi, da ex esponente de
"La Destra", oggi confluito in Primavera Nazionale, vicino a Fratelli
d'Italia - An penso che condivida una convergenza sulla candidatura di Giorgia
Meloni. Crede che in un possibile scontro tra Meloni e Raggi, la politica possa
vincere contro il Movimento Cinque Stelle, emblema dell’anti-politica?
L'esperienza mi insegna che la
politica è l'arte di fare diventare possibile anche l'impossibile. E poi, in
caso di ballottaggio, penso che la Meloni, oltre ad essere una
"romanaccia" doc, abbia dalla sua parte qualcosa che la candidata 5SS
non ha : la passione ed un partito che, almeno a Roma, è abbastanza organizzato
e consolidato. Vedrei la vittoria meno sicura se al ballottaggio ci andasse
Giachetti. Palazzinari, poteri forti, apparato dem, preti, brogli e schifezze
varie si scatenerebbero. Questa mia riflessione l'ho esternata a Rampelli nei
giorni scorsi. Comunque, domani capiremo. Se ci sarà un'unica candidatura
unitaria, io ed i miei amici faremo la nostra parte.
Ringrazio Gabriele LIMIDO per
il tempo dedicatomi ad un’ora tarda e per aver conversato con toni amichevoli e
disinvolti, caratterizzati da una particolare chiarezza, che spesso è difficile
riscontrare nei componenti della classe politica. Faccio tesoro di questo primo
articolo della Rubrica “Idee a Confronto”.
Grazie ancora.
Umberto Garbini
Gran bel blog....interessante rubrica ������
RispondiEliminaVero!!!
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