Frassinetti: beni culturali sono nostro petrolio, noi unici a puntarvi



Come ho fatto notare in questi anni da vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera, il settore culturale può diventare la prima industria italiana e non può essere certo relegata ai margini delle strategie di politica economica, come fanno quasi tutti i partiti che si presenteranno alle prossime elezioni. Fratelli d’Italia, come puntualmente fatto notare da Gian Antonio Stella nel suo editoriale di oggi sul Corriere della Sera, ha in mente un vero e proprio piano economico relativo alla valorizzazione del ‘patrimonio dimenticato’ della nostra Nazione, a cominciare da interventi come defiscalizzazione delle imprese culturali, formazione professionale e innovativa degli operatori, promozione massiccia del marchio ‘Italia’ sui canali internazionali e valorizzazione del cosiddetto ‘esistente invisibile’, sia nelle grandi città d’arte che nei piccoli centri, molti veri e propri musei a cielo aperto. I beni culturali possono diventare il ‘petrolio’ dell’Italia: un’occasione da non lasciarci scappare”. E’ quanto dichiara Paola Frassinetti, vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati e parlamentare di ‘Fratelli d’Italia-Centrodestra nazionale’.

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