La Regione Umbria conferma, anche per il 2011, la sua virtuosità nella spesa sanitaria: è, infatti, una delle sole tre Regioni, insieme a Lombardia e Marche, a chiudere il bilancio pre-consuntivo 2011 con un risultato di gestione positivo utilizzando le uniche risorse del fondo sanitario nazionale.
"Un equilibrio di bilancio - sottolinea l'assessore regionale alla Sanità, Franco Tomassoni - senza intaccare il carattere universalistico e l'appropriatezza dei servizi garantiti in Umbria, e soprattutto senza dover ricorrere all'imposizione di nuovi ticket o imposte, mentre si sta lavorando alla ulteriore riorganizzazione del sistema sanitario regionale".
In questi giorni le Aziende sanitarie regionali stanno chiudendo i
bilanci dell'esercizio 2011, secondo le scadenze fissate dalla legge
regionale che prevede che entro il 30 aprile vengano adottati tutti i
bilanci. La Giunta regionale, su proposta dell'assessore Tomassoni,
nell'ultima seduta ha approvato due provvedimenti con cui assegna
ulteriori fondi alle Aziende sanitarie: un finanziamento di 2 milioni e
650mila euro mila euro per la sanità penitenziaria e ulteriori 3 milioni
e 233mila euro quale quota indistinta. Alla luce dei risultati di
pre-consuntivo accertati nel mese scorso, con queste risorse i bilanci
di tutte le Aziende del servizio sanitario umbro saranno in grado di
garantire l'equilibrio anche per l'anno 2011.
Il Tavolo di verifica degli adempimenti, istituito presso il
Ministero dell'Economia e delle Finanze ai fini del monitoraggio delle
risultanze regionali del settore sanitario, ricorda a tal proposito
l'assessore Tomassoni, ha recentemente reso noti gli esiti delle
valutazioni del quarto trimestre 2011: delle otto Regioni di cui sono
stati verificati i conti, escluse le Regioni a Statuto speciale e quelle
commissariate e sotto piano di rientro dal deficit, emerge che solo
Lombardia, Umbria e Marche hanno chiuso il pre-consuntivo 2011 con un
risultato di gestione positivo, mentre Veneto, Liguria, Emilia-Romagna,
Toscana e Basilicata hanno raggiunto il pareggio dovendo integrare i
fondi con risorse derivanti dai propri bilanci regionali.Entrando nel dettaglio dei due provvedimenti della Giunta regionale, le risorse destinate alla sanità penitenziaria sono state assegnate per la copertura degli oneri derivanti dalle funzioni sanitarie svolte dalle Aziende Sanitarie per gli Istituti Penitenziari ubicati nel proprio ambito territoriale; la legge infatti stabilisce che i detenuti e gli internati, al pari dei cittadini in stato di libertà, abbiano diritto all'erogazione delle prestazioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione previste nei livelli essenziali di assistenza.
L'ulteriore finanziamento assegnato riguarda invece la quota pervenuta all'Umbria in relazione al riparto degli ulteriori finanziamenti 2011 disposti dalle misure statali per la stabilizzazione finanziaria, che hanno previsto un'integrazione del finanziamento di complessivi 105 milioni di euro per la copertura della mancata applicazione della quota fissa per ricetta di 10 euro sulle prestazioni di specialistica ambulatoriale per il periodo dal 1 giugno 2011 all'entrata in vigore della Legge (17 luglio 2011).
da OrvietoNews
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