Trattativa Stato-mafia Indagato ministro di Ciampi e non Berlusconi

Giovanni Conso, titolare della Giustizia nel '93, accusato di false informazioni ai pm. Disse di aver "agito da solo"

In cambio dello stop alla strategia stragista, a Cosa Nostra venne offerta l'attenuazione del carcere duro previsto per i mafiosi
L'ex ministro della Giustizia Giovanni Conso è indagato per false informazioni a pubblico ministero nell'ambito dell'inchiesta condotta a Palermo sulla trattativa tra Stato e mafia. Sentito dai pm sulla revoca del carcere duro a oltre 300 mafiosi, disse di «avere agito in solitudine», versione che non ha convinto i magistrati. La cosiddetta "trattativa stato mafia" ebbe luogo tra 1992 e 1993, in seguito alle bombe che scoppiarono a Milano, Firenze e Roma per porre fine alla strategia stragista di Cosa Nostra, che si era aperta l'anno precedente con gli attentati ai giudici Falcone e Borsellino, in cambio di una attenuazione delle misure detentive previste dall'articolo 41bis del codice penale.

da Libero

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