Non è accettabile che una procedura dello Stato uccida imprese e famiglie, le quali ricevono cartelle con sanzioni che aumentano il dovuto addirittura fino al 100% ed iniziano un calvario che non ha più fine. È assolutamente contestabile che le cartelle di Equitalia siano esecutive, si possa cioè arrivare a pignorare la casa alle famiglie ed i macchinari alle imprese, rendendo vana l’unica possibilità per il cittadino di pagare il suo debito. Fratelli d’Italia ha infatti da sempre proposto la non pignorabilità della prima casa (nel 2012 sono state circa 50.000), una nuova rateizzazione commisurata alle effettive capacità di pagamento, il condono degli interessi e lo stop dei tassi usurai di Equitalia”.
Lo dichiara Guido Crosetto, coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia.
“Non è altresì comprensibile - ha
aggiunto - che i grandi evasori possano concordare una multa anche solo
del 5% quando gli onesti cittadini per un ritardo di una rata sono
costretti a pagare anche oltre il 100%. Tutto ciò è inaccettabile né
tollerabile, tanto più se chi lo pretende è lo Stato, proprietario di
Equitalia, che è il primo insolvente quando deve pagare i cittadini. Non
possiamo rimanere inermi davanti a tutto questo, per cui chiediamo con
forza al Governo Monti un provvedimento urgente che congeli le richieste
di riscossione in essere, dando modo al nuovo Parlamento e al nuovo
Governo di adottare idonei provvedimenti che cambino in modo radicale il
rapporto tra Equitalia ed i cittadini”.
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