«Il
tema degli F35, come molte altre problematiche italiane, viene
affrontato in parte in modo demagogico e in parte in modo ideologico ma
soprattutto in modo superficiale. Il punto da cui partire sarebbe
rispondere alla domanda se questo Paese vuole o meno conservare
l'industria della difesa. Sono legittimi sia i sì che i no. Ma se la
risposta è si, la conseguenza è la necessità di un conseguente
investimento pubblico; se è no, occorre anche pensare alla riconversione
di più di centomila posti di lavoro. Per andare invece allo specifico
del programma, mi piacerebbe chiedere al Pd perché quando ha governato
con il centrosinistra non ha fermato il programma, ma soprattutto perché
si era dimenticato anche di trattare un serio ritorno economico e
tecnologico. Per fortuna a quella dimenticanza ha ovviato qualcuno. E
sul secondo punto vorrei chiedere se qualcuno si è posto il tema del
valore tecnologico del ritorno su un programma che è costato agli
americani centinaia di miliardi in ricerca. Sa si affronta un tema
occorre farlo a 360 gradi. Ma non interessa. Interessa solo un po’ di
demagogia. Così come lo sarà la mozione di sospensione a tempo. Un
programma che non si ferma continua. È l’ennesima presa in giro».
È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.
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