«Aprire
un contenzioso tra le generazioni. Non si tratta di chiedere conto a
padri e nonni per lo squilibrio che è stato generato, ma di chiedere a
chi ne ha approfittato di contribuire a rimettere le cose a posto. Ogni
bambino italiano nasce con 40.000 euro di debito perché le generazioni
precedenti hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità, scaricando i
costi sui più giovani. Non possiamo semplicemente dire “va bene, è
andata così”, anche perché privilegi e disuguaglianze insopportabili
esistono ancora oggi. Penso alle pensioni d’oro, o al fatto che una
parte del mercato del lavoro gode di tutte le garanzie mentre l’altra
parte deve sopportare il peso della flessibilità, che in Italia si
traduce in precarietà. E’ giusto porsi il problema della portata dei
diritti acquisiti quando ne comprimono altri: chi ha sottratto diritti
per ottenere privilegi deve restituirli, perché occorre un riequilibrio
fra le generazioni. Lo Stato restituisca ai suoi figli quello che gli ha
tolto».
È quanto ha dichiarato oggi alla Camera
Giorgia Meloni, presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, nel corso
del suo intervento su una mozione sulla disoccupazione giovanile,
presentata da FdI, Pd, M5s, Sel, Scelta Civica e Pdl.
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