Il grande maestro Riccardo Muti lascia l’Opera di Roma. Si chiude
il sipario su una stagione di importante rilancio che aveva portato il
Teatro Costanzi a rinascere a livello internazionale.
La colpa non è dei lavoratori ma di Carlo Fuortes,
contemporaneamente Ad di Musica per Roma di cui fa parte anche Santa
Cecilia, che ha realizzato la distruzione e il declassamento dell’
Opera di Roma a favore della Scala di Milano con l’obiettivo di mandare
via Santa Cecilia dall’Auditorium e accorpare l’orchestra con quella del
teatro dell’Opera.
Una strategia decisa dalla lobby di cui Fuortes fa parte e che
persino la Marinelli poco prima di diventare assessore aveva denunciato
salvo poi dimenticarsene. E questo è il primo evidente fallimento del
suo assessorato. Ora il sindaco Marino, che è anche Presidente
dell’Opera, dovrebbe riconoscere la propria debacle e cacciare Fuortes.
Quanto al Ministro Franceschini dovrebbe capire quello che sta
succedendo. I governi di centro sinistra, rappresentati da lui e da
Marino stanno massacrando i lavoratori dell’Opera di Roma e dello
spettacolo in generale, per seguire strategie che di pubblico e
condiviso non hanno niente. La politica riprenda il controllo degli
indirizzi di due delle più grandi industrie culturali e tuteli le
maestranze e gli artisti.da Destra.it
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