Il noto critico d'arte ammonisce: "Attaccano i valori della nostra civiltà, vanno bastonati"
Vittorio Sgarbi non usa mezze parole per commentare la distruzione della città di Hatra ad opera dell’Isis.
Ma qual è il senso di queste azioni?
"Le loro distruzioni non sono contro Giove, Zeus o contro il buddismo. A loro non frega niente degli dei pagani, vogliono solo attaccare i valori che sono i fondamenti della nostra civiltà".
Quindi colpire un monumento piuttosto che un altro è del tutto indifferente?
"Ora se la sono presa con la civiltà assira e magari domani colpiscono quella egiziana. Cosa sarebbe il mondo senza piramidi? Distruggere questi pezzi di storia è come uccidere gli uomini".
Durante la Seconda guerra mondiale le Capitali europee sono state colpite dai bombardamenti ma i monumenti d’arte sono stati salvaguardati. Qual è la differenza culturale tra le due civiltà? Perché i terroristi islamici non si fermano davanti a nulla?
"Noi abbiamo una cultura storicistica e illuminista, mentre loro vivono in un tempo piatto in cui non c’è passato e non c’è futuro".
Sta dicendo che agiscono spinti dall’ignoranza?
"No, i committenti decidono di compiere questi crimini contro l’umanità per pura propaganda, mentre gli esecutori agiscono per ignoranza".
Nei loro video i terroristi dell’Isis ci minacciano trasmettendo le immagini di San Pietro e del Colosseo. Crede che esista un pericolo reale anche per l’Italia?
"C’è un grave pericolo e una minaccia serpeggiante. Non si fermano davanti a nulla. Mi ricordo per esempio il viaggio fatto in Kosovo con Cossiga e la visita alle chiese e ai monasteri ortodossi attaccati dagli albanesi musulmani".
da Il Giornale
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