La sinistra italiana si raccoglie intorno alla figura del Presidente del Senato, Pietro Grasso, che avrà la possibilità di incarnare l'unica alternativa al Partito Democratico di Matteo Renzi per l'elettorato socialdemocratico e riformista.
Civati, Fratoianni e Speranza sono tutti disponibili a sostenere la leadership dell'ex magistrato, che si propone come l'antagonista da sinistra dell'ex Sindaco di Firenze.
L'unico abbastanza scettico, che da mesi non riesce a scegliere il versante politico da "sposare", è Giuliano Pisapia, leader di "Campo Progressista", o meglio leader di sé stesso.
Questo nuovo soggetto politico nato dalla sintesi di più sigle e sensibilità differenti non accoglierà soltanto i sopracitati, ma anche tanti altri, quali: Massimo D'Alema, Claudio Fava, Nichi Vendola, Pier Luigi Bersani, Vincenzo Visco, Gavino Angius, Fabio Mussi, Alfredo D'Attorre, Miguel Gotor, Stefano Fassina, Arturo Scotto.
La sinistra sta preparando la vendetta contro colui che ha epurato gran parte della classe dirigente ex PCI e ex PDS-DS, facendo diventare la sinistra minoranza all'interno del centrosinistra.
L'atto compiuto dalla Sinistra è uno scatto d'orgoglio contro l'appiattimento di una intera classe dirigente sulle posizioni dell'ex Sindaco e ex Premier, Matteo Renzi.
Il Presidente, Grasso, ha dichiarato: "Fare politica è un onore, non una vergogna. C'è in gioco il futuro dell'Italia e questa è la nostra sfida: battersi perché tutti, nessuno escluso siano liberi e uguali, liberi e uguali."
di U.G.
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