PARIGI – L’associazione francese Emmaus, storica organizzazione di sostegno agli emarginati voluta dal religioso Abbè Pierre, detto «l’apostolo dei diseredati», ha lanciato in partenariato con uno dei più grandi operatori telefonici transalpini una nuova offerta di telefonia mobile solidale. In particolare, l’associazione propone la vendita di schede telefoniche prepagate da cinque euro per un’ora di conversazione, ossia la metà del prezzo già operato da altre compagnie «low-cost».
«Una reale economia – osserva oggi il quotidiano Le Monde – quando si pensa che tra i grandi operatori, la tariffa media per un’ora di comunicazione supera spesso i 30 euro». Sfr, l’operatore che ha lanciato l’offerta in partenariato con Emmaus, si è impegnato a finanziare la differenza di prezzo per circa 20.000 beneficiari. Fino a oggi in Francia i programmi di aiuto e sostegno in materia di telefonia mobile erano scarsamente sviluppati. Da circa un anno un altro operatore transalpino, Orange, propone per le fasce più deboli della popolazione un forfait che include 40 minuti di conversazione e 40 sms per 10 euro al mese. Alcune associazioni, come Reconnect, mettono anche a disposizione delle persone meno abbienti un numero telefonico fisso e una segreteria telefonica. Tutte queste iniziative, osserva Le Monde, dimostrano che il telefonino non è più percepito come un bene secondario ma come un «bene fondamentale, di prima necessità». (ANSA).
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«Una reale economia – osserva oggi il quotidiano Le Monde – quando si pensa che tra i grandi operatori, la tariffa media per un’ora di comunicazione supera spesso i 30 euro». Sfr, l’operatore che ha lanciato l’offerta in partenariato con Emmaus, si è impegnato a finanziare la differenza di prezzo per circa 20.000 beneficiari. Fino a oggi in Francia i programmi di aiuto e sostegno in materia di telefonia mobile erano scarsamente sviluppati. Da circa un anno un altro operatore transalpino, Orange, propone per le fasce più deboli della popolazione un forfait che include 40 minuti di conversazione e 40 sms per 10 euro al mese. Alcune associazioni, come Reconnect, mettono anche a disposizione delle persone meno abbienti un numero telefonico fisso e una segreteria telefonica. Tutte queste iniziative, osserva Le Monde, dimostrano che il telefonino non è più percepito come un bene secondario ma come un «bene fondamentale, di prima necessità». (ANSA).
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