Caro Gianfranco,
noi militanti, ex Azione Giovani, siamo dispiaciuti e disgustati dalle tue scelte di questi ultimi anni.
Prima con molta amarezza ci hai costretto ad abbandonare la fiamma che ci ha accompagnato in molte battaglie come simbolo della passione politica che arde nei nostri cuori di uomini e donne di destra. Poi una seconda beffa nel Popolo della Libertà, quando per un anno e mezzo hai condotto un’ opposizione rinnegando le tue idee. Tutto ciò non ti è bastato fino alla fondazione di Futuro e Libertà per l’Italia che si diceva partito di destra, ma poi si è rivelato un movimento senza identità e idee, nato solo per dare una stangata al governo Berlusconi.
Il tuo “partito” ha votato con il Partito Democratico e si è alleato con chi hai criticato per trent’anni, i democristiani di Casini e gli ex margheritini di Rutelli, il tuo rivale nel 1994 alla candidatura come sindaco di Roma.
Tu Gianfranco che parlavi di ideali in questo tuo nuovo “partito” come linea guida hai mostrato solo ed esclusivamente l’anti-berlusconismo militante. I tuoi uomini più fedeli ti stanno abbandonando e sei rimasto quasi solo con quel mezz’uomo di Italo Bocchino, con la tua cara consorte la signora Tulliani e infine il tuo cognato diventato tristemente famoso per l’inchiesta di Monte - Carlo.
Parlando dello scandalo di Monte – Carlo, noi giovani ringraziamo un nostro amico e alleato il segretario de La Destra, Francesco Storace, che ha denunciato questo scandalo.
Oltre che aver approfittato del patrimonio del Movimento Sociale Italiano, Gianfranco non hai rispettato la volontà di una anziana signora di stampo nobiliare che aveva creduto in Almirante.
Non possiamo fidarci più di te, non abbiamo ancora dimenticato le parole che pronunciasti ai funerali del nostro segretario, della nostra guida indiscutibilmente di destra:
- Non ti lasceremo, non ti dimenticheremo-; ciò fu la prima cosa che facesti.
Non condividerai la nostra scelta, ma noi restiamo nel Popolo della Libertà con Alemanno, La Russa, Matteoli, Gasparri,... alleati con Storace, Buontempo e Musumeci.
Vergogna, hai ancora la faccia tosta di sederti sulla poltrona di Montecitorio.
di Umberto Garbini
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