
La Grande Camera della Corte Europea per i diritti dell'uomo, di Strasbugo, ha assolto l'Italia dall'accusa di violazione dei diritti umani per l'esposizione del crocifisso nelle scuole.
Era stata una cittadina italiana di origini finlandesi a presentare ricorso, ritenendo la presenza del crocifisso contraria al diritto dei genitori di garantire ai figli un insegnamento conforme alle loro convinzioni religiose e filosofiche.
La Corte ha accettato la tesi in base a cui non sussistono elementi che provino l'eventuale inflenza sugli alunni dell'esposizione del crocifisso nelle aule.
di Umberto Garbini
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