LIBIA, Blitz della Giovane Italia al Parlamento Europeo: “Chiuso per Inadempienza”


Più di cento ragazzi della Giovane Italia, movimento giovanile del Popolo della Libertà, bloccano l'entrata della sede del parlamento Europeo di Roma. "Chiuso per inadempienza" si legge sullo striscione, e cori e slogan sono tutti diretti a ricordare all'Europa la totale assenza di unitarietà di scelta nella questione Libia.



"Abbiamo manifestato oggi perché riteniamo inaccettabile il non-ruolo dell'unione Europea nella risoluzione della questione libica. I vari leader europei non sono stati in grado di sottomettere gli interessi particolari dei propri stati al bene europeo: quasi ripetitivo diviene il constatare quindi, l'inesistenza effettiva di una politica estera ed energetica comune, di un esercito comune e di una volontà politica unitaria. La non unitarietà di scelta ha portato anche a gesti personalistici e arroganti, come quello del presidente Sarkozy, che sceglie l'intervento militare, che di umanitario ha ben poco, dimenticandosi della risoluzione Onu e delle necessità degli altri paesi Europei. E' impensabile che ancora oggi l'Italia sia lasciata da sola a gestire l'emergenza immigrazione, chiediamo quindi che l'Europa si assuma le proprie responsabilità, finanziando il nostro paese attraverso la costituzione di un fondo speciale, e applicando il principio del 'burden sharing'. -dichiarano in una nota Marco Perissa, segretario del consiglio nazionale della Giovane Italia e Cesare Giardina, presidente Giovane Italia Roma che hanno poi concluso- speriamo che l'Europa possa in breve tempo tornare ad occupare il ruolo da protagonista che da sempre la storia le ha assegnato; solidale, radicata e popolare, ma soprattutto libera dalle zavorre egoistiche e burocratiche che ancora oggi la attanagliano."

da giovaneitalia.it

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