Cesare battisti è libero. Il terrorista dopo aver commesso quattro omicidi durante gli anni di piombo ora può vagare libero nello stato brasiliano. Trascorse una momento della sua militanza in Francia dove beneficiò della politica adottata dall’allora presidente Francois Mitterrand che concedeva il diritto d’asilo. Nel 2007 il “mostro” fu catturato in Brasile dove è stato trattenuto al carcere di Brasilia ma il 31 dicembre 2010 l’ex presidente Lula negava allo Stato Italiano la possibilità di estradizione per il criminale. Il ricorso italiano è stato bocciato è stato bocciato ieri 8 giugno 2011 dalla corte costituzionale brasiliana.
Il giudici brasiliani senza cuore e coscienza non sanno la valenza del loro errore che potrebbe essere definito semplicemente un ORRORE.
Il criminale da ora in poi salvo ripensamenti eccezionali potrà vagare indisturbato per le vie delle metropoli dello stato verdeoro dell’America Latina. Il mio desiderio sarebbe far incontrare i parenti delle vittime con i componenti dell’assemblea che con il solito menefreghismo hanno preso ordini dall’alto e alzando semplicemente il braccio hanno permesso il rilascio di un folle, che si identifica nella figura di Cesare Battisti. Il suo viso turbato della pazzia, le sue azioni omicide continueranno a colpire il mondo anche dall’altra parte dell’Atlantico, potete starne certi.
Le vittime quando mai potranno avere giustizia, noi le ricordiamo:
• 6 giugno 1978 a Udine, Antonio Santoro, maresciallo della Polizia penitenziaria;
• 16 febbraio 1979 alle ore 15 circa a Milano, Pierluigi Torregiani, gioielliere;
• 16 febbraio 1979 alle ore 18 circa a Santa Maria di Sala, Lino Sabbadin, che svolgeva attività di macellaio a Mestre;
• 19 aprile 1979 a Milano, Andrea Campagna, agente della DIGOS;
di Umberto Garbini
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