Oggi è inevitabile parlare di ciò che sta succedendo a Pontida.
La Lega Nord Padania tutta riunita detta i punti cardine dell'azione di governo e stila un foglio con ciò che vuole entro dicembre 2011 sennò...
L'intervento di Bossi si apre con il senatur che rilancia sull'abbassamento dei costi della politica, Bossi parla del "patto di stabilità" chiedendo a Tremonti di non toccare Comuni, artigiani e piccole imprese.
Il leader del Carroccio mette in discussione la premiership di Berlusconi e come al solito mostra la sua avversione contro Roma capitale.
Il leader leghista chiede i ministeri a Monza e altri due Ministeri al Nord, attacca più volte il governo di Berlusconi e detta legge.
Più volte dal prato di Pontida si innalzano cori come "SECESSIONE!" o "PADANIA LIBERA", emblema indiscutibile della stupidità e ottusità della lega che ha fatto di tutto ciò la sua bandiera fin dal '94.
La risposta da ROMA CAPITALE non si fa attendere, prima Renata POLVERINI: "Faremo una petizione contraria se Bossi raccoglierà firme per i ministeri al Nord".
Intorno alla Presidentessa della Regione Lazio fa sentire la sua voce anche Francesco Storace, segretario de La Destra, che ritiene di sentirsi vicino alle decisioni e iniziative prese dalla Polverini.
Pochi minuti dopo a Tg La7 Gianni ALEMANNO, sindaco di Roma, mostra il suo disappunto e il suo sdegno verso l'orrendo spettacolino messo in atto da Bossi e dagli altri dirigenti leghisti.
Le telecamere di Pontida non inquadrano mai dal palco verso la folla perché a quanto pare il partito populista del nord è rimasto senza popolo, ancora vuoto di idee senza arte né parte.
di Umberto Garbini
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