Ciao Mirko.

Cari lettori del blog,
con rammarico vi comunico che oggi 30 dicembre 2011 si è spento nella sua casa di Bergamo il nostro amico, camerata e fratello, Mirko Tremaglia.
(a sinistra, Giorgio Almirante, a destra, Mirko Tremaglia)
Mirko, pur forse non volendo, è stato uno dei tanti uomini della destra italiana che ha contribuito alla formazione di un vera compagine unita nel nome del patriottismo, del cameratismo e della fedeltà incondizionata alla nostra amata Italia.
Tremaglia aderì alla RSI all'età di 17 anni e dopo la caduta della Repubblica di Salò contribuì alla crescita del neonato Movimento Sociale Italiano. Tremaglia ha ricoperto ruoli importanti nei Governi guidati da Silvio Berlusconi, ma nell'ultimo periodo il fedelissimo almirantiano ha deciso di seguire le orme di Fini in Futuro e Libertà abbandonado il Pdl. Credo che abbia fatto tutto ciò per riconoscenza nei confronti di Fini che gli fu tanto vicino nei momenti in cui Tremaglia perse il figlio Marzio, promettente leader politico della destra italiana. Avendo rispetto e ammirazione nei confronti del testardo ragazzo di Salò ascoltai il discorso che fece alla convention di Fli a Milano. Tremaglia arrivò sul palco, mostrando la sicurezza che solo i veri politici hanno, seguito dal fratello di Pinuccio Tatarella, fece un sorriso e salutò la platea con il suo bastone che lo accompagnava da un po' di tempo. La folla in piedi ad applaudirlo durante l'introduzione dell'europarlamentare Giuseppe Tatarella, Tremaglia cominciò se pur con fatica disse emozionato: "Sono con voi".
E' rimasto attaccato agli ideali della destra fino ad oggi quando ormai anziano ci ha lasciato, Tremaglia negli anni passati mostrò una estrema fedeltà anche al segretario del MSI, Giorgio Almirante, citandolo al suo ultimo comizio quando ormai la malattia gli stava impedendo di portare a termine quel discorso nostalgico degli anni successivi al 1948. Disse:
 "Ho diffuso amore per idee buone e semplici. Di più non potrò mai fare. Ed è bene che uomini come me non raggiungano il successo. Degli uomini come me si deve poter dire: era fatto per i tempi duri e difficili, era fatto per seminare e non per raccogliere, era fatto per dare e non per prendere. Vorrei tanto che, quando non ci sarò più, si dicesse di me quello che Dante disse di Virgilio: facesti come colui che cammina di notte, e porta un lume dietro di sé, e con quel lume non illumina se stesso. Egli cammina al buio, si apre la strada nel buio ma dietro di sé illumina gli altri”. Giorgio ALMIRANTE

VI LASCIO CON QUESTE PAROLE 

GRAZIE MIRKO!
MIRKO INSIEME TRA NOI, PRESENTE!

di Umberto Garbini

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