“Ringrazio gli onorevoli La Russa e Meloni e per aver promosso questa
campagna. Credo che il governo italiano possa riuscire a trovare
rapidamente una soluzione diplomatica per riportare a casa questi
ragazzi che hanno lavorato in acque internazionali, rischiando la vita e
che devono essere trattati da soldati con tutti il rispetto che
meritano i soldati”. Con queste parole il sindaco di Roma Gianni
Alemanno, insieme al coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa, all’ex
ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, ha esposto oggi nella piazza
del Campidoglio la foto dei due Marò italiani prigionieri in India, il
marescialo Massimiliano Latorre e il sergente Salvatore Girone. “Il
nostro auspicio – ha detto ancora Alemanno – è che il governo italiano e
il governo indiano trovino una soluzione diplomatica per fare in modo
che questi ragazzi, questi soldati non rimangano in una situazione
veramente inaccettabile”.
Parole condivise da Ignazio La Russa, che ieri alla Camera ha presentato l’iniziativa di mobilitazione per il sostegno ai nostri militari in stato di fermo in India. “Siamo assolutamente convinti – ha detto – che sia giusto far sentire ai nostri soldati e alle loro famiglie la vicinanza e la solidarietà della comunità nazionale. Vogliamo che il loro comportamento sia valutato in Italia nel rispetto nazionale e nell’amicizia con il governo indiano”.
Una campagna di mobilitazione che attraversa l’Italia: tra le adesioni si segnalano quelle dei Comuni di Roma, Catania, Pescara, Ragusa, Imperia, Trapani, Ascoli Piceno, Chieti, Viterbo, Sassuolo, Voghera e Tivoli; le Province di Milano, Catania, Salerno, Viterbo, Monza e Brianza, Catanzaro e Lecco; le Regioni Lazio, Calabria, Veneto e Lombardia.
“Le tantissime adesioni che in queste ore stanno arrivando da parte di Sindaci, Presidenti Provincia e di Regione ma anche di privati cittadini sono motivo di grande orgoglio non solo per me ma per tutta l’Italia”, afferma il coordinatore nazionale del Pdl, Ignazio La Russa, in riferimento all’iniziativa, da lui promossa, di esporre dai palazzi pubblici il manifesto dei due marò italiani per chiederne la liberazione. Una campagna in corso d’opera: ”L’ho già detto ieri – sottolinea La Russa e lo ribadisco oggi: questa iniziativa vuole essere assolutamente bipartisan e non ‘di partito’ perché è importante far sentire ai nostri soldati, alle nostre Forze armate e ai loro familiari, la vicinanza e la solidarietà dell’intera comunità nazionale. Sono certo – conclude l’ex ministro della Difesa – che anche nei prossimi giorni continueranno ad arrivare tante adesioni e sempre più palazzi pubblici esporranno il manifesto che chiede la liberazione di Massimiliano Latorre e di Salvatore Girone”.
dalla redazioni di Destra.it
Parole condivise da Ignazio La Russa, che ieri alla Camera ha presentato l’iniziativa di mobilitazione per il sostegno ai nostri militari in stato di fermo in India. “Siamo assolutamente convinti – ha detto – che sia giusto far sentire ai nostri soldati e alle loro famiglie la vicinanza e la solidarietà della comunità nazionale. Vogliamo che il loro comportamento sia valutato in Italia nel rispetto nazionale e nell’amicizia con il governo indiano”.
Una campagna di mobilitazione che attraversa l’Italia: tra le adesioni si segnalano quelle dei Comuni di Roma, Catania, Pescara, Ragusa, Imperia, Trapani, Ascoli Piceno, Chieti, Viterbo, Sassuolo, Voghera e Tivoli; le Province di Milano, Catania, Salerno, Viterbo, Monza e Brianza, Catanzaro e Lecco; le Regioni Lazio, Calabria, Veneto e Lombardia.
“Le tantissime adesioni che in queste ore stanno arrivando da parte di Sindaci, Presidenti Provincia e di Regione ma anche di privati cittadini sono motivo di grande orgoglio non solo per me ma per tutta l’Italia”, afferma il coordinatore nazionale del Pdl, Ignazio La Russa, in riferimento all’iniziativa, da lui promossa, di esporre dai palazzi pubblici il manifesto dei due marò italiani per chiederne la liberazione. Una campagna in corso d’opera: ”L’ho già detto ieri – sottolinea La Russa e lo ribadisco oggi: questa iniziativa vuole essere assolutamente bipartisan e non ‘di partito’ perché è importante far sentire ai nostri soldati, alle nostre Forze armate e ai loro familiari, la vicinanza e la solidarietà dell’intera comunità nazionale. Sono certo – conclude l’ex ministro della Difesa – che anche nei prossimi giorni continueranno ad arrivare tante adesioni e sempre più palazzi pubblici esporranno il manifesto che chiede la liberazione di Massimiliano Latorre e di Salvatore Girone”.
dalla redazioni di Destra.it
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