Si è aperta ieri, giovedì 8 marzo, al Palazzo
del Popolo la tre giorni del 1° Incontro Scuola di formazione politica
del P.D.L. che si concluderà sabato 10 marzo.
Il Sindaco di Orvieto Antonio Concina nel suo indirizzo di saluto si è così rivolto ai numerosi partecipanti ed esponenti della politica e delle istituzioni nazionali:
"Dopodiché, anche gli importanti, antichi e carissimi amici, che vedo in sala, e quelli altrettanto importanti che oggi non sono qui, hanno fatto fatica ad incontrarmi ed ascoltarmi, quando cercavo di rappresentare la terribile eredità dei 63 anni passati e cercavo qualsiasi forma di sostegno, ovviamente non per me ma per dare alla città un segnale di discontinuità nel metodo e soprattutto un segnale di ripresa. In anticipo persino su Mario Monti, abbiamo superato il fenomeno dell'anatra zoppa, frutto di una demenziale legge elettorale, con la successiva formazione di una "maggioranza del sindaco", con l'ingresso di due consiglieri ex PD ed uno del PDCI. In anticipo su Mario Monti abbiamo lavorato sulla Spending Review e ridotto il numero degli assessori. ma le difficoltà rimangono tante.
Tra due anni e qualcosa si torna a votare. Il sindaco per caso, per il quale l'anagrafe non è una variabile indipendente, darà sicuramente il suo contributo, non so ancora quale. Ma per ripetere i miracoli sarà sicuramente necessario anche il vostro aiuto. Il famoso aiutino... Ma al di là delle metafore, desidero salutarvi con una esortazione: non dimenticate il territorio! E' da lì che passano i successi e gli insuccessi. Il programma dei vostri lavori prevede una sessione dedicata al ruolo degli Enti Locali nella riforma dello Stato. Per carità... tema interessantissimo! Ma scendete per favore anche sulla terra! Guardate ai bisogni dei Comuni... da vicino... Come dice Edoardo Nesi nel suo ultimo libro appena uscito, non usando il telescopio ma al massimo il canocchiale, per vedere e sentire la gente. Non dimenticate il territorio! grazie e buon lavoro".
a cura della redazione di OrvietoNews
Il Sindaco di Orvieto Antonio Concina nel suo indirizzo di saluto si è così rivolto ai numerosi partecipanti ed esponenti della politica e delle istituzioni nazionali:
"La città ed io siamo davvero molto contenti della vostra presenza
per questa tre giorni di lavoro che darà sicuramente importanti
risultati in termini di coesione e di approfondimento. Vi ringrazio e
ringrazio particolarmente Sandro Bondi di aver scelto Orvieto. Città
straordinariamente bella, che desidera ospitarvi offrendovi tutte le
risorse delle quali dispone. inclusa una movida nostrana... Vi risparmio
i dettagli della storica vittoria del 2009, dopo 63 anni di
amministrazioni di sinistra, a volte estrema. amministrazioni a volte
eccellenti ma a volte, diciamo così, disinvolte, soprattutto nella
gestione del debito.
Siamo stati bravi, anche agevolati da una situazione confusa dei
nostri competitori, ed abbiamo vinto, con una coalizione formata dalla
lista civica orvieto libera, dal neonato PdL e dall'UDC. Migliaia,
davvero migliaia, di telefonate, di e-mail, di messaggi, di lettere di
affettuose congratulazioni tra cui lo stesso presidente Berlusconi
entusiasta per i miracolosi risultati di Mantova e di Orvieto.""Dopodiché, anche gli importanti, antichi e carissimi amici, che vedo in sala, e quelli altrettanto importanti che oggi non sono qui, hanno fatto fatica ad incontrarmi ed ascoltarmi, quando cercavo di rappresentare la terribile eredità dei 63 anni passati e cercavo qualsiasi forma di sostegno, ovviamente non per me ma per dare alla città un segnale di discontinuità nel metodo e soprattutto un segnale di ripresa. In anticipo persino su Mario Monti, abbiamo superato il fenomeno dell'anatra zoppa, frutto di una demenziale legge elettorale, con la successiva formazione di una "maggioranza del sindaco", con l'ingresso di due consiglieri ex PD ed uno del PDCI. In anticipo su Mario Monti abbiamo lavorato sulla Spending Review e ridotto il numero degli assessori. ma le difficoltà rimangono tante.
Tra due anni e qualcosa si torna a votare. Il sindaco per caso, per il quale l'anagrafe non è una variabile indipendente, darà sicuramente il suo contributo, non so ancora quale. Ma per ripetere i miracoli sarà sicuramente necessario anche il vostro aiuto. Il famoso aiutino... Ma al di là delle metafore, desidero salutarvi con una esortazione: non dimenticate il territorio! E' da lì che passano i successi e gli insuccessi. Il programma dei vostri lavori prevede una sessione dedicata al ruolo degli Enti Locali nella riforma dello Stato. Per carità... tema interessantissimo! Ma scendete per favore anche sulla terra! Guardate ai bisogni dei Comuni... da vicino... Come dice Edoardo Nesi nel suo ultimo libro appena uscito, non usando il telescopio ma al massimo il canocchiale, per vedere e sentire la gente. Non dimenticate il territorio! grazie e buon lavoro".
a cura della redazione di OrvietoNews
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