A molti non piace, ma la cura Concina funziona


La luce in fondo al tunnel comincia ad intravedersi, per quanto flebile. Dopo aver fortemente ridotto la spesa corrente, venduto una parte dei beni pubblici, cominciato ad intaccare gli interessi passivi verso le banche e contenuto anche il costo del personale, la giunta Concina taglia il traguardo dei tre anni di vita politica con quello che l’assessore al bilancio Maurizio Romiti definisce “un piccolo miracolo”.



Non solo il rispetto del patto di stabilità che scongiura il rischio di vedersi decurtare trasferimenti per un milione e 900 mila euro, ma soprattutto ci si trova con un avanzo di amministrazione di oltre 900 mila euro dopo dieci anni che non accadeva una cosa del genere. Sono questi i dati essenziali del bilancio consuntivo 2011 appena approvato dal consiglio comunale.



Si è trattato di un anno trascorso con la cinghia tirata, ma che si è chiuso con l’avvio del pagamento dei fornitori, la chiusura in attivo dei conti dell’associazione TeMa che è una delle partecipate comunali più importanti e con la risoluzione di almeno la metà dei problemi legati ai contratti derivati stipulati dal centrosinistra, ovvero l’accordo con la Royal bank of Scotland. Al buon andamento della gestione hanno contribuito però entrate straordinarie come il recupero dell’evasione fiscale e tutto ciò rende ancora lontano il raggiungimento dell'equilibrio di bilancio come dato acquisito stabilmente. Nonostante ciò, la "cura Concina" dimostra di dare buoni frutti.Le entrate, al netto di quelle da prestiti, sono infatti passate dai 27 milioni e mezzo del 2009 ai 30 e mezzo del 2011.



Le uscite passano da 41 milioni e 600 mila del 2009 a 29 milioni del 2011. Il sindaco Concina ha difeso anche l'operato della giunta sul Centro studi, tirando in ballo la gestione dell'ex presidente, Stefano Cimicchi: "Il Centro studi non lo stiamo massacrando. Stiamo cercando di farlo rinascere su basi diverse. Non sarà più un debitificio perché sappiamo i 400mile euro che tutti abbiamo con la cooperativa sociale e sappiamo chi era il presidente. Questo è il rinnovamento e il metodo".



da TuttOrvieto

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