Meloni tuona: Preferenze e bipolarismo per vincere

Giorgia all'attacco: “La grande coalizione è un’idea fantasiosa, no alle alchimie di palazzo e alla rincorsa alle poltrone”. E ancora: “La credibilità politica è legata alla credibilità dei politici, le preferenze sono lo strumento per misurare il consenso”. 
 “La grande coalizione è un’idea fantasiosa, no alle alchimie di palazzo e alla rincorsa alle poltrone”. E ancora: “La credibilità politica è legata alla credibilità dei politici, le preferenze sono lo strumento per misurare il consenso”. Giorgia Meloni torna a dettare le linee secondo cui il Pdl e il centrodestra in generale dovrebbero muoversi per farsi trovare preparati al cospetto con gli elettori in occasioni delle consultazioni politiche del 2013. Preferenze e bipolarismo, le parole chiavi dell’azione politica dell’ex Ministro della Gioventù, che parla da vera leader. “Oggi la credibilità della politica – spiega - è strettamente legata alla credibilità dei politici, che devono metterci la faccia e misurarsi con il consenso del popolo. Questo passaggio è indispensabile per superare la sfiducia perché il voto dei cittadini rappresenta l’unico vero strumento meritocratico e di giudizio. Introdurre nel nuovo sistema elettorale le preferenze, per permettere agli italiani di scegliere direttamente da chi farsi rappresentare alla Camera e al Senato, così come avviene per i Consigli Regionali, Comunali e il Parlamento Europeo, appare la soluzione migliore e per questo ho presentato una apposita proposta di modifica della legge elettorale”.

“È fantasioso credere – prosegue - che partiti profondamente diversi tra loro possano dar vita ad un’alleanza duratura, perché il flop è assicurato. Dobbiamo piuttosto difendere il bipolarismo e costruire un sistema politico maturo in grado di confrontare idee e programmi diversi, lasciando stare le alchimie di palazzo e la rincorsa delle poltrone che tanto sono distanti dalle aspettative del popolo italiano. Non è con la riproposizione di schemi logori e obsoleti che vogliamo entrare nella terza repubblica”.

a cura della redazione di Laziocom.com

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