Fiaccolata nel ricordo di Paolo Borsellino
Palermo - Ieri sera per le vie di Palermo si è svolta la fiaccolata in onore del Giudice Paolo Borsellino, vittima dell'organizzazione mafiosa, denominata Cosa Nostra.
La Fiaccolata partita da Piazza Vittorio Veneto è arrivata a Via d'Amelio, dove venti anni fa ebbe luogo la strage, alla quale hanno partecipato più di 5 mila persone, tra le quali i giovani militanti della Giovane Italia, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, il segretario del Popolo della Libertà Angelino Alfano.
Sulle magliette indossate dai giovani che hanno partecipato alla fiaccolata commemorativa comparivano le frasi: "Meglio un giorno da Borsellino che cento anni da Ciancimino", "Forse saranno mafiosi quelli che materialmente mi uccideranno, ma quelli che avranno voluto la mia morte saranno altri".
Il corte è stato promosso dalla Giovane Italia e dal Forum XIX luglio, che hanno portato in corteo gli striscioni, come: "Paolo Vive" e "Vent'anni di silenzio, fuori tutta la verita".
Carolina Varchi, Vice-Presidente Nazionale della Giovane Italia, ha dichiarato: "Da palermitana sono orgogliosa dalla imponente partecipazione alla nostra fiaccolata. Da sedici anni siamo ogni 19 luglio in piazza per non dimenticare il sacrificio di Paolo e degli agenti della scorta anche quanto non andava di moda farlo".
"Siamo qui per ribadire il nostro ringraziamento a Borsellino per la sua lotta fino al sacrificio estremo contro la mafia - aggiunge - ma anche per chiedere alle istituzioni di fare chiarezza sui mandanti della strage alla luce della conferma, da parte dei magistrati, della trattativa che ci fu tra pezzi di Stato e mafia. In tal senso, ritengo le dichiarazioni del senatore Dell'Utri a favore della trattativa, se confermate, gravissime e del tutto incompatibili con i valori del Popolo della Liberta".
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