Infatti, nell'arcipelago delle destra, si stanno muovendo le acque.
Silvio ritorna a Forza Italia. Berlusconi , senza indugi, ha annunciato la volontà di ritornare sui suoi passi. Il Cavaliere abbandona l'esperienza del Popolo della Libertà e ricostituisce Forza Italia, lasciando così affondare un progetto di centrodestra unito, che già nel primi mesi dalla sua fondazione mostrava enormi lacune per quanto riguarda ideali e struttura partitica.
Berlusconi con la ricostruzione di Forza Italia riesce a liberarsi degli ultimi reduci di Alleanza Nazionale(eccetto gli "irriducibili" Gasparri-Matteoli), rimasti fino ad ora nel Popolo della Libertà.
Storace e Alemanno di nuovo insieme. Mentre Berlusconi gioca con le sigle partitiche, la destra che aveva come sintesi la fiamma di Alleanza Nazionale, si trova dispersa tra Fratelli d'Italia e reduci di Futuro e Libertà e del Popolo della Libertà.
L'unione delle destre sembrava ormai cosa fatta, ma sembra che ci sia stato un ripensamento o un po' di indecisione. Storace crede in un nuovo progetto, dopo il riavvicinamento con l'ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno. Proprio i due vecchi amici della Destra Sociale si sono sposati (politicamente parlando) di nuovo nella speranza di ricostituire "una cosa nera".
Con Storace e Alemanno, ci sarebbero anche la vecchia guardia di Alleanza Nazionale con Menia, Landolfi, Viespoli, Urso, Ronchi, Buonfiglio, Benedetti Valentini, Poli Bortone e Tatarella.
Gli scettici. I leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto, a quanto pare, sarebbero i più scettici nella ricostituzione della vecchi Alleanza Nazionale. La Meloni non lo nasconde, ma allo stesso tempo sembra che gran parte dell'entourage di FdI insieme con La Russa stia strizzando l'occhio ai colonelli, reduci del Popolo della Libertà.
Solo il tempo ci dirà come andranno le cose, magari rivedere una destra unita? Chissà...
di U.G.
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