Nel mondo la presidenza Clinton innaugurò la fase storica del "Banche Imperat"
Nel mondo attuale, dopo la presidenza Clinton, è fiorita una fase storico-politca che potremo denominare: "Banche Imperat". La politica italiana e internazionale è ormai impotente di fronte al potere del Dio denaro.
Le lobby che si nascondono dietro gli istituti bancari, hanno sfruttato la fase di instabilità politica che il nostro paese ha attraversato per lungo tempo (e attraversa tuttora) per instaurare un sistema vizioso di reciproco legame tra politica e finanza. La capacità ricattatrice del mondo bancario ha permesso di mettere alle strette i singoli politici, impotenti e facilmente ricattabili.
Dopo la caduta della Prima Repubblica, l'assetto politico italiano vide una rivoluzione con la seguente nascita di partiti e la presenza di volti nuovi. La possibilità di emergere ai nuovi leader gli fu concessa dai grandi poteri. Tra questi anche l'imprenditore, prestato alla politica, Silvio Berlusconi, il Cavaliere decise di entrare in politica per difendere esigenze sue personali e quelle di un mondo liberale e anti-comunista.
La discesa in campo di Berlusconi fu ben vista anche da lobby, avverse alla sinistra di Occhetto e speranzose di poter trarre benefici dall'appoggio al Cavaliere.
Negli anni seguenti le lobby che appoggiarono Berlusconi, rimasero deluse dal Premier, perché l'imprenditore preferì il tandem con l'ex uomo del KGB,Vladimir Putin, anziché asservirsi ai poteri della finanza-banche.
Aprendo una piccola parentesi, Putin viene ricordato come il principale oppositore e violento perseguitore dei banchieri e dei finanzieri.
Tolto dallo scacchiere Berlusconi e di conseguenza anche Grillo, chi rimane al servizio delle banche...
Naturalmente rimane esclusivamente l'area di sinistra della vecchia Democrazia Cristiana e quella sinistra comunista di Occhetto, che in un primo momento fu vista con sospetto dalle lobby, poi appoggiata con convinzione.
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