E' quanto ha dichiarato oggi alla Camera
Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia e membro dell’ufficio
di Presidenza, durante la discussione in Aula sulla ratifica ed
esecuzione del Trattato sul commercio delle armi, adottato a New York
dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 2 aprile 2013.
"Questo trattato - ha cntinuato Cirielli
- si pone come strumento fondamentale per il contrasto al traffico
illecito internazionale di armi e, soprattutto, come pilastro di un
nuovo diritto internazionale attivo, per contrastare una delle cause
principali delle violazioni dei diritti umani, dell'instabilità e delle
guerre nel mondo.
Questo strumento fondamentale mette la
comunità internazionale davanti alle proprie responsabilità, perché si
tratta di un accordo raggiunto da ben 154 Stati. Siccome il trattato
entrerà in vigore dopo la consegna degli strumenti di ratifica di 50
Stati, il fatto che l’Italia faccia parte di questo gruppo di testa ci
consentirà ancora una volta di essere all'avanguardia nel mondo sul
piano culturale e del diritto internazionale”.
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