“Gli auspici espressi nei giorni scorsi dal ministro per l’Integrazione
Cecile Kyenge, hanno trovato terreno fertile nella giunta rossa di
Bologna che ieri, con una decisione vergognosa, ha deciso di cancellare
dalla modulistica del Comune i termini ‘padre’ e 'madre’ sostituendoli
con termini più generici e “meno discriminatori” quali ‘genitore
richiedente’ e ‘altro genitore’”.
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