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La Kyenge incontra la Nazionale ma Balotelli resta a dormire
Ad ascoltare il ministro a Torino c'erano Abete,
Prandelli, Buffon, Chiellini, Candreva, Maggio, El Shaarawy e Ogbonna.
Super Mario è rimasto nel suo letto. Poi le scuse con un sms
Cècile Kynege incontra la Nazionale di calcio italiana e Mario Balotelli resta a dormire nella sua camera d'albergo. Che gli importa, diranno i maligni, lui è italiano, non ha bisogno di cittadinanza o ius soli mentre
lei è il ministro più amato... dagli immigrati. In realtà, dietro la
gaffe non c'è nessun ragionamento politico: semplicemente, SuperMario ha preferito il cuscino alle parole del ministro dell'integrazione. Cécile Kyenge citava Martin Luther King
e ricordava l’importanza della Nazionale nella lotta al razzismo... e
il centravanti dormiva sotto le coperte. Imbarazzo evidente da parte
della Federazione che pure si è affannata a ribadire la natura privata e
informale dell’incontro (ma ministro e ct erano insieme a un tavolo da
conferenza), ricordando che Balotelli invece aveva salutato la Kyenge a
maggio a Bologna, prima del match contro San Marino, e nell’occasione le
aveva donato la sua maglietta. Stavolta però Super Mario ha disertato.
Sms di scuse - La Kyenge comunque ha incassato
il colpo con sportività: "Non era importante parlare ai singoli ma alla
squadra". A salutare il ministro di buon mattino c'erano il presidente
Abete, il ct Prandelli con il suo staff al completo, e poi Buffon,
Chiellini, Candreva, Maggio, El Shaarawy e Ogbonna,
due dei simboli della Nazionale (e dell'Italia) multietnica. Così dopo
la visita del ministro, Balotelli, spinto dai compagni e dalla
Federazione ha cercato di rimediare. Nel pomeriggio infatti, dopo
essersi reso conto della gaffe, ha scritto un sms di scuse – molto cordiale, riferiscono le fonti – al ministro.
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