“Quella di oggi è una data storica, come
quelle che hanno segnato la vita della Repubblica. C’è un prima e dopo
l’assassinio di Aldo Moro, c’è un prima e dopo tangentopoli. Da oggi ci
sarà un prima e un dopo la privatizzazione della Banca d’Italia”. È
quanto dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Rampelli a
commento della fiducia votata oggi in aula Montecitorio sul dl
Bankitalia. “Ci chiediamo – ha aggiunto- perché il governo non abbia
deciso di fare una consultazione pubblica su questo provvedimento.
Hanno speso centinaia di migliaia di
euro per spot –progresso di dubbia utilità, e niente è stato fatto per
promuovere la partecipazione non solo del parlamento ma di tutti gli
italiani su un bene di loro proprietà”.
“Con quale diritto il governo – domanda
Rampelli- si arroga la pretesa di cedere Bankitalia ai privati, quali
garanzie abbiamo che le banche quotiste non introitino proventi anche
dalle riserve auree? Quali guadagni intascheranno le banche quando
venderanno le quote e dove andranno a finire? Quello votato oggi è un
decreto legge suicida”.
“Chiederemo a tutte le forze politiche
di opposizione– ha concluso Rampelli- di formare un fronte comune per un
referendum abrogativo”.
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