Al
termine della manifestazione indetta a Milano per la liberazione dei due
marò, il presidente nazionale di Fratelli d'Italia, Ignazio La Russa, e
il capo delegazione di FdI al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, sono
tornati a palazzo Clerici per incontrare il console indiano, Manish
Parbhat, che per la serata ha organizzato un ricevimento per festeggiare
la Giornata nazionale della Repubblica dell'India. "Siamo stati
ricevuti cortesemente - ha spiegato all'Ansa Fidanza - proprio nel
salone dove stavano banchettando. Noi abbiamo espresso al console la
nostra contrarietà all'idea di organizzare una festa per l'India a
Milano, proprio mentre due nostri connazionali sono detenuti
illegalmente".
Uscendo
dalla sala La Russa e Fidanza - secondo la ricostruzione del
parlamentare europeo - hanno gridato "Vergogna", contro "alcuni
imprenditori italiani ed elettori del centrodestra presenti, che hanno
accettato l'invito alla festa solo per business. Ma gli affari - ha
concluso Fidanza - non possono valere la vita di due italiani". Secondo
la stampa indiana, infatti, il ministero dell'Interno di New Delhi
avrebbe dato via libera alla National Intelligence Agency (Nia),
l'organismo che conduce le indagini su Massimiliano Latorre e Salvatore
Girone, per un'incriminazione secondo il Sua Act, la legge
antiterrorismo che include anche i reati di pirateria e prevede la pena
di morte.
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