Alla destra italiana oggi servono elementi di novità che siano alternativi al centrodestra berlusconiano o filo-alfaniano e alla sinistra post-comunista o filo-renziana.
Al mondo post-Msi, post-An, ma soprattutto post-PdL serve un ricambio radicale nei metodi e nelle mentalità e, se occorre, anche tra i protagonisti del "palcoscenico" politico. Sia sul territorio sia a livello nazionale, il "popolo della nazione" ha bisogno di uomini e donne, che abbiano la capacità e la storia per poter guardare serenamente le persone negli occhi. L'elemento di novità sarà quello della difesa delle autonomie, delle identità e delle tradizioni nel contesto di una Italia unita, forte e coesa.
Riscoprendo e difendendo le autonomie territoriali, il conservatorismo italico riuscirà a riacquistare quella dimensione popolare e non populista, che ha contraddistinto il suo mondo.
La valorizzazione e il rispetto degli amministratori locali e dei militanti politici sono principi saldi che alcuni "monarchi" di partito dovrebbero osservare.
Il movimento della nazione dovrebbe mettere al primo posto i territori abbandonati e dimenticati dalla Partitocrazia, di coloro che si ricordano di te solo nei mesi che precedono le varie tornate elettorali.
La necessità che avverte il popolo e che chiede a gran voce alla politica, è quella di dimenticare e di mettere da parte tatticismi e ragionamenti "cervellotici" per far riemergere la dimensione comunitaria e identitaria di gruppo sociale e politico.
Riprendere la fiamma della tradizione, non significa ritornare all'esperienza di An con colonelli, generali e con molti "mercenari" della politica e riportare le vecchie e logore contrapposizioni tra alemanniani vs gabbiani vs protagonisti, ma si vuole riacquistare i valori e gli ideali, che hanno animato quegli anni, passando il testimone ad una generazione che mostri alla nostra gente il necessario cambiamento nei quadri organici e che i vecchi "tromboni" hanno fatto il loro tempo.
Il ricambio generazionale e l'opinione delle nuove leve sono state sempre sminuite e accantonate in passato, chissà oggi forse è ancora un'illusione vedere un "dinosauro" di partito che scende dal suo piedistallo per parlare e porsi sulle stesse posizioni delle avanguardie giovanili.
Vi lascio con una citazione di uno dei più grandi poeti del Novecento
"Rinnovatevi con il sole, e con il sole rinnovatevi" (E.Pound)
di Umberto Garbini, membro della componente Alleanza Tricolore, Fd'I-AN Orvieto
Al mondo post-Msi, post-An, ma soprattutto post-PdL serve un ricambio radicale nei metodi e nelle mentalità e, se occorre, anche tra i protagonisti del "palcoscenico" politico. Sia sul territorio sia a livello nazionale, il "popolo della nazione" ha bisogno di uomini e donne, che abbiano la capacità e la storia per poter guardare serenamente le persone negli occhi. L'elemento di novità sarà quello della difesa delle autonomie, delle identità e delle tradizioni nel contesto di una Italia unita, forte e coesa.
Riscoprendo e difendendo le autonomie territoriali, il conservatorismo italico riuscirà a riacquistare quella dimensione popolare e non populista, che ha contraddistinto il suo mondo.
La valorizzazione e il rispetto degli amministratori locali e dei militanti politici sono principi saldi che alcuni "monarchi" di partito dovrebbero osservare.
Il movimento della nazione dovrebbe mettere al primo posto i territori abbandonati e dimenticati dalla Partitocrazia, di coloro che si ricordano di te solo nei mesi che precedono le varie tornate elettorali.
La necessità che avverte il popolo e che chiede a gran voce alla politica, è quella di dimenticare e di mettere da parte tatticismi e ragionamenti "cervellotici" per far riemergere la dimensione comunitaria e identitaria di gruppo sociale e politico.
Riprendere la fiamma della tradizione, non significa ritornare all'esperienza di An con colonelli, generali e con molti "mercenari" della politica e riportare le vecchie e logore contrapposizioni tra alemanniani vs gabbiani vs protagonisti, ma si vuole riacquistare i valori e gli ideali, che hanno animato quegli anni, passando il testimone ad una generazione che mostri alla nostra gente il necessario cambiamento nei quadri organici e che i vecchi "tromboni" hanno fatto il loro tempo.
Il ricambio generazionale e l'opinione delle nuove leve sono state sempre sminuite e accantonate in passato, chissà oggi forse è ancora un'illusione vedere un "dinosauro" di partito che scende dal suo piedistallo per parlare e porsi sulle stesse posizioni delle avanguardie giovanili.
Vi lascio con una citazione di uno dei più grandi poeti del Novecento
"Rinnovatevi con il sole, e con il sole rinnovatevi" (E.Pound)
di Umberto Garbini, membro della componente Alleanza Tricolore, Fd'I-AN Orvieto
Commenti
Posta un commento