Infatti, l'aggregazione Lega dei Popoli sta prendendo piede e si pensa che sotto questa sigla alle prossime elezioni si potrebbe vedere un popolo che da anni ormai non è più rappresentato.
Si crede che tale soggetto politico possa essere la sintesi perfetta per tutte le anime della destra italiana, da quella parlamentare fino alle derive anarchiche, espresse spesso dai centri sociali.
Dare nuovamente linfa vitale a un popolo affamato di vendetta verso i suoi vecchi leader e colonnelli e che oggi si mostra nella maggior parte dei casi simpatizzante degli Slogan "salviniani".
La vecchia guardia e le giovani reclute della destra vedono in Salvini ciò che molti speravano che diventasse Giorgia Meloni, cioè l'equivalente della Le Pen in Italia.
Salvini facendosi carico delle battaglie storiche della destra, si sta accaparrando gran parte dell'elettorale missino ed ex-An, parlando di Euro, di Lavoro, di Legge Fornero e di Stop all'Immigrazione. Popolare e populista, rozzo e schietto, milanese e non "pirla", padre di famiglia e speaker di Radio Padania Libera, amato dalla nonne e dai nipoti,dai padri e dalle zie, questo è il nuovo fenomeno dirompente a destra e prede il nome di Matteo Salvini.
Temuto da tutti i boss di quartiere rimasti a scannarsi nel centro-destra, Salvini è il battitore libero, che sembra distaccarsi anche dalle radici leghiste e padane.
Solo il tempo ci dirà cosa succederà...
di Umberto Garbini
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