Alexis Tsipras trionfa in Grecia. Si all'alleanza con Kammenos

È lecito nutrire dubbi su Alexis Tsipras pur nella speranza che possa governare decentemente la Grecia dopo una serie di governi tecnocratici o filo-troika come quelli che vediamo e abbiamo visto in Italia.
In Grecia la vittoria non è stata tanto di Syriza quanto di un movimento fortemente anti-europeista, che ha mostrato determinazione e uno spiccato spirito nazionalista e identitario. Syriza è stata la “sorpresa” già prevista e oggi sembra che servi in Italia ai “compagni” per riempiersi la bocca di parolone filosofeggianti e idealiste, non certo opportune per questo periodo storico.
Lasciando in disparte i vari Fassina, Civati, Cuperlo o addirittura Vendola, il giovane Alexis Tsipras oggi si trova davanti una sfida ardua e che porterà il giovane ellenico dal pugno chiuso a sfidare l’Europa massonica e tecnocratica. Per ora Tsipras ha compiuto una azione politica, che vedrà la sua alleanza parlamentare non con i socialisti europei del Pasok, ma con i “Greci Indipendenti” di Panos Kammenos.
Fusione a freddo in nome della difesa dell’identità nazionale tra i socialisti-marxisti e i figli del Nazional-Conservatorismo Panellenico è quella che si è consumata tra i “compagni” di Tsipras e i “populisti” di Kammenos. Strana alleanza che rassicura il forte apparato militare greco di forte connotazione conservatrice.
La sfida oggi del Presidente Tsipras è quella di far dimenticare al popolo greco gli incubi del recente passato, che si chiamano Samaras, Pikrammenos, Papadīmos e Papandreou.
Tsipras ha nelle proprie mani l’arma del consenso popolare per salvare il suo paese dalla miseria. Speriamo che abbia le capacità di essere determinante nel futuro greco.

Rassicuro i gentili lettori, non sono mai stato comunista o marxista, ma oggi i Greci si sono espressi votando probabilmente l’unico che ha messo la Grecia prima delle ideologie o delle carriere personalistiche.

καλή τύχη (“Buona Fortuna”)

UmbertoGarbini

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