Infatti, gobbo e anziano,
rugoso e balbettante, il vecchio monarca ha lasciato il seggio del Quirinale
con la consapevolezza e la volontà d’incidere sull'elezione del nuovo
Presidente della Repubblica.
Nella rosa di nomi che si pensa che Napolitano abbia
consegnato al “distruttivo” Renzi, spiccano i nominativi di Giuliano Amato,
recordman di poltrone e incarichi e fortemente filo-europeista, e di Sergio
Mattarella, figlio di un importante esponente della Dc Siciliana, fratello dell’assassinato
Piersanti, più volte Ministro della Repubblica vicino a Ciriaco De Mita e oggi,
come Amato, Giudice della Corte Costituzionale, entrambi grazie alla nomina di
Napolitano.
Renzi senza colpo ferire ha subito chinato la testa
presentando i due nomi al “compagno di merende”.
Cari lettori, aspettiamo e vedremo chi sceglieranno. Con l’auspicio,
che non sia né l’uno né l’altro a ricoprire la carica di Capo dello Stato.
di UmbertoGarbini
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