Quirinale, Salvini rompe il silenzio

Conferenza stampa congiunta tra Matteo Salvini, Segretario federale della Lega Nord, e Giorgia Meloni, Presidente di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, per definire la posizione dei due partiti rispetto alla vicenda dell’elezione del Presidente della Repubblica.

Conferenza Stampa alla Camera dei Deputati Ha introdotto l’incontro il leader leghista Matteo Salvini che ha dichiarato immediatamente: “Non votiamo scheda bianca, non ci piace chi decide di non decidere e quindi per dare un segnale di speranza abbiamo condiviso un percorso con Fratelli d’Italia per costruire un’alternativa valida a Renzi. Mentre nel Pd si naviga nel buio, abbiamo pensato di dare un segnale culturale non tanto al Palazzo, quanto alla gente fuori dalle strutture parlamentari. I senatori e i deputati della Lega Nord e di Fratelli d’Italia per dare un segnale politico e culturale hanno incarnato la loro scelta in un persona non legata a partiti, che ha i suoi pregi e i suoi difetti, che ha fatto battaglie che condividiamo e altre che non condiviamo, ma che rappresenta uno spirito libero, indipendente e anche un po’ anarchico, che discute l’Europa e l’immigrazione scellerata.”

Il nome del prescelto È sempre Salvini che fa il nome della persona prescelta e, continuando il discorso, annuncia: “Si chiama Vittorio Feltri, che anche se dice che mi vesto da cani l’ho sentito stamani ed è orgoglioso di questa attenzione. A differenza di altri non spendiamo nomi senza averli contattati.”

Berlusconi e Forza Italia Appoggi e alleanze forziste È Salvini che come un fiume in piena continua: “Non contiamo sul voto dei forzisti dissidenti, ma facciamo tutto ciò per dare un segnale di compattezza di tutto il centrodestra che dopo alla quarta votazione ci sarà chi terrà i propri accordi con Renzi. Questa è una forma di rispetto per tutti gli italiani che credono ancora nel centrodestra.”

Ironia su Alfano Salvini ha poi ironizzato sul voto di Alfano, ribadendo che senza il voto del Segretario del Nuovo Centro Destra potrebbe non dormire la notte.

M5S da Rivoluzionari a … È il turno poi dei Grillini, che sono stati criticati aspramente dal leghista che ricorda che i grillini da rivoluzionari sono passati ad appoggiare la candidatura di Bersani o di Prodi per la Presidenza della Repubblica. Chiosa: “Ognuno conclude i suoi giorni come vuole.”

Commento sul caso Tsipras  Salvini ha poi confrontato il neo-eletto Presidente greco Tsipras alla sinistra italiana, apostrofata come retrograda e ottusa, dichiarando che il leader di Syriza ha dato prova di potersi alleare con gli ultra nazionalisti greci, superando gli steccati ideologici per la soluzione dei problemi. Salvini continua a ironizzare dicendo che avrebbe voluto vedere il volto di Vendola, Civati, Cuperlo e di tutti i compagni quando Tsipras ha stretto l’alleanza con Kammenos.

di Umberto Garbini

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