Conferenza Stampa alla Camera dei Deputati Ha introdotto l’incontro
il leader leghista Matteo Salvini che ha dichiarato immediatamente: “Non
votiamo scheda bianca, non ci piace chi decide di non decidere e quindi per
dare un segnale di speranza abbiamo condiviso un percorso con Fratelli d’Italia
per costruire un’alternativa valida a Renzi. Mentre nel Pd si naviga nel buio,
abbiamo pensato di dare un segnale culturale non tanto al Palazzo, quanto alla
gente fuori dalle strutture parlamentari. I senatori e i deputati della Lega
Nord e di Fratelli d’Italia per dare un segnale politico e culturale hanno
incarnato la loro scelta in un persona non legata a partiti, che ha i suoi
pregi e i suoi difetti, che ha fatto battaglie che condividiamo e altre che non
condiviamo, ma che rappresenta uno spirito libero, indipendente e anche un po’
anarchico, che discute l’Europa e l’immigrazione scellerata.”
Il nome del prescelto È sempre Salvini che fa il nome della
persona prescelta e, continuando il discorso, annuncia: “Si chiama Vittorio Feltri, che anche se dice che
mi vesto da cani l’ho sentito stamani ed è orgoglioso di questa attenzione. A differenza
di altri non spendiamo nomi senza averli contattati.”
Berlusconi e Forza Italia Appoggi e alleanze forziste È Salvini
che come un fiume in piena continua: “Non contiamo sul voto dei forzisti
dissidenti, ma facciamo tutto ciò per dare un segnale di compattezza di tutto
il centrodestra che dopo alla quarta votazione ci sarà chi terrà i propri
accordi con Renzi. Questa è una forma di rispetto per tutti gli italiani che
credono ancora nel centrodestra.”
Ironia su Alfano Salvini ha poi ironizzato sul voto di Alfano,
ribadendo che senza il voto del Segretario del Nuovo Centro Destra potrebbe non
dormire la notte.
M5S da Rivoluzionari a … È il turno poi dei Grillini, che sono
stati criticati aspramente dal leghista che ricorda che i grillini da
rivoluzionari sono passati ad appoggiare la candidatura di Bersani o di Prodi
per la Presidenza della Repubblica. Chiosa: “Ognuno conclude i suoi giorni come
vuole.”
Commento sul caso Tsipras Salvini ha poi confrontato il neo-eletto Presidente
greco Tsipras alla sinistra italiana, apostrofata come retrograda e ottusa,
dichiarando che il leader di Syriza ha dato prova di potersi alleare con gli
ultra nazionalisti greci, superando gli steccati ideologici per la soluzione
dei problemi. Salvini continua a ironizzare dicendo che avrebbe voluto vedere
il volto di Vendola, Civati, Cuperlo e di tutti i compagni quando Tsipras ha
stretto l’alleanza con Kammenos.
di Umberto Garbini
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