Fitto si stacca da Silvio Berlusconi rafforzando la sua
associazione “Conservatori e Riformisti”, chissà forse nell’attesa della
nascita della nuova compagine fittiana. Fitto non parla di scissioni o di
formazione di altri gruppi parlamentari, ma il leader pugliese ammette di voler
dare una prospettiva politica ai trentatré tra deputati e senatori, che hanno
deciso di sposare la causa fittiana in opposizione alle posizioni assunte da
Silvio Berlusconi. Il nome della compagine si ispira al gruppo del Parlamento
europeo a cui hanno aderito i Conservatori Inglesi di David Cameron.
Fitto dice di non nutrire rancore verso nessuno, benché con
Forza Italia si è consumato uno strappo decisivo. Raffaele Fitto dichiara di
essere disponibile a ricostruire il centrodestra con tutti gli uomini e le
donne disponibili a mettersi in gioco in alternativa a Matteo Renzi. Mentre
Alfano teme la discesa in campo di Fitto, Berlusconi ribadisce di essere il
riferimento dei “moderati”, candidandosi a rivestire il ruolo di “padre nobile”.
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