Mentre la sinistra cresce a discapito dei socialisti e dei
popolari del Premier Rajoy, l’Europa Tecnocratica continua ad applicare e
imporre manovre che provocano soltanto “lacrime e sangue”.
Il protagonista della scena spagnola è oramai Pablo Iglesias
Tùrrion, segretario di Podemos e fondatore insieme ad altri di tale movimento
sulla scia della proteste degli Indignados
che “infuocarono” le città spagnole nelle giornate di protesta contro il
governo per le difficili condizioni economiche del paese iberico.
La sinistra eurocritica o euroscettica come dir si voglia,
conquista elettoralmente dopo la Grecia anche la Spagna, ma in Italia il fronte
delle Sinistre sembra più frastagliato che mai tra coloro che preferiscono
restare nel Partito Democratico per interesse personale e quelli che invece si
mettono in gioco per dare un’alternativa a Renzi da sinistra.
Le difficoltà per l’Europa aumentano dopo la vittoria di
Alexis Tsipras in Grecia, l’affermazione elettorale di Marine Le Pen e del suo
Front National in Francia, la crescita vertiginosa di Matteo Salvini nei
sondaggi e quest’ultima affermazione nei seggi alle amministrative spagnole da
parte di Podemos.
Suona in campanello d’allarme per gli adepti sordi e ciechi
del fronte europeista che indipendentemente dall’appartenenza politica vengono
scavalcati in tutti i paesi d’Europa dai nazional-rivoluzionari.
I popoli di Europa si stanno sollevando contro l’oligarchia
dei banchieri e dei finanzieri di Bruxelles.
di U.G.
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