L’Europa trema, Tsipras contro tutti

Il Premier greco, Alexis Tsipras, è riuscito a prendere alla sprovvista l’Eurogruppo grazie alla dichiarazione fatta nella notte, durante la quale il leader di Syriza ha parlato al suo popolo, esprimendo la volontà di indire un referendum riguardo gli aiuti da ricevere dall'Unione Europea.
Indirettamente il referendum ha assunto un significato differente, infatti viene ormai percepito come una scelta pro o contro euro. Vedremo dunque se il popolo greco preferirà una scelta fortemente nazionalista che probabilmente porterà all'uscita dall'Euro e al ritorno alla Dracma, oppure euro-suicida, che consisterebbe nell'assecondare gli “strozzini” dell’Eurogruppo e della Banca Centrale Europea.
Nel primo caso la Grecia cadrebbe in ginocchio, provocando il default dello Stato e gravi danni economici agli stati europei, mentre nel secondo caso il paese ellenico continuerebbe a vacillare in un limbo infernale per il popolo che sarebbe ancor più impoverito e commissariato dall'Unione Europea.
Cadere per rialzarsi forse sarebbe la scelta migliore, siamo vicini al collasso dell’Unione Europea degli Eurocrati. I popoli si stanno ribellando alle oligarchie e daneistocrazie (dominio dei prestatori di denaro).

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