Pontida non è più solo dei padani

La storica manifestazione della "Lega Nord per l’Indipendenza della Padania" si trasforma diventando ormai un raduno politico di ampio respiro nazionale, nel quale sono comparsi striscioni e compagini provenienti da tutta Italia, come quelle di Viterbo, Matera, Bari, Sabaudia, Nettuno e perfino della Sicilia e della Sardegna.
Lo slogan è quello stampato sulle numerose magliette diffuse tra i partecipanti alla manifestazione sulle quali da uno sfondo blu emerge il cartello stradale triangolare, simbolo di pericolo, sul quale campeggia una ruspa “esuberante”.
Salvini ha parlato di prospettiva futura e di voglia di vincere contro Matteo Renzi, ricordando lo sforzo di tutti i militanti che un anno fa avevano ricostruito e oggi sono pronti a trionfare.
Il leader leghista dal palco promette che un giorno a Palazzo Chigi modererà il linguaggio oggi certamente eccessivamente aggressivo, populista e non adatto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’ex consigliere comunale di Milano ed attuale europarlamentare ha ricordato che la “ruspa” servirà sia per togliere i campi rom sia per riparare tanti errori del Governo Renzi, ripartendo dal lavoro.
La Lega Nord cerca, purché la base storica sia restia, di portare avanti numerosi cambiamenti epocali nell'assetto territoriale del partito un tempo secessionista.

Commenti