Tsipras, da Eroe ad Antieroe

Alexis Tsipras verrà ricordato per essersi comportato prima da rivoluzionario e poi il leader di Syriza ha cambiato idea, trasformandosi da leone in agnellino.
Tutti si aspettavano molto da lui dopo il referendum greco, simbolo di democrazia e di contrapposizione all’Europa germanocratica, ma il giovane primo ministro greco forte del risultato del referendum si è piegato ai diktat del Cancelliere tedesco, Merkel, e del suo “scudiero”, il Ministro delle Finanze, Schauble. Infatti il Governo Greco dopo aver allontanato il Ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, sta assumendo posizioni non concordi con le decisioni prese nella fase pre-referendum.
Tsipras sta svendendo la Grecia, è evidente a tutti l’aumento delle tasse per gli agricoltori e la vendita del Pireo e delle Ferrovie di Stato greche.
Il rivoluzionario ripone la bandiera rossa e sommessamente viene issata dai conquistatori il vessillo del Quarto Reich di Germania, capitanato da Frau Merkel.
Tsipras è come se avesse accompagnato le sue truppe alle Termopili e, poi venuto a sapere il tradimento di Efialte, avesse abbandonato i suoi uomini alla furia delle copiose truppe persiani di Serse.
I Greci dell’antichità sicuramente non avrebbero mai cantato le sue gesta, ma gli aedi avrebbero fatto a meno di rimembrare la vigliaccheria del buon Alexis Tsipras.

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