La Destra prenda esempio e punti su Nello Musumeci

La destra abbandoni il centralismo romano-centrico è punti sulla figura di Nello Musumeci, politico di vecchio corso dalle grandi capacità politiche ed oratorie, ammirato da molti, anche di sinistra, per la sua coerenza e per le sue competenze amministrative e culturali.
Nato politicamente dalla scuola di Enzo Trantino, storico politico siciliano del Movimento Sociale Italiano e di Alleanza Nazionale, Musumeci ha dato l’esempio slegandosi da qualsiasi struttura partitica, dando vita ad un movimento civico ispirato da valori identitari e comunitari, volti al miglioramento della sua terra.
Ricordando una famosa frase del magistrato Paolo Borsellino, Musumeci ha deciso di chiamare il suo progetto politico #DiventeràBellissima, “andando oltre” i vecchi schemi di partito o movimento.
L’appello di Musumeci è stato raccolto da 140 consiglieri comunali e da molti altri personaggi importanti dell’isola, ma ad aggiungersi ai tanti sono certamente gli intellettuali di spicco della destra politica italiana, cioè Marcello Veneziani e Pietrangelo Buttafuoco.
Oggi la destra ha bisogno di leader, ma soprattutto di esempi e chi meglio di Nello Musumeci?
A differenza di altri, il nome di Musumeci è coincidente alla parola Destra, e allora cosa stiamo aspettando?
In un mondo il nostro in cui ci sono tanti piccoli bonsai, abbiamo la possibilità di avere un albero, che metaforicamente parlando ha profonde radici per ricordare da dove si viene e alti rami per sapere dove si vuole andare in futuro.
Questa fortuna però certamente non la sfrutteremo, perché?
Semplicemente perché il centrismo romano e la superbia di coloro che si sentono i depositari del verbo e della sapienza, “castrano” già in partenza la possibilità di far crescere politicamente ed elettoralmente la destra.
La destra è vittima di se stessa. Si sappia dove si vuole andare sennò il 3% è “dietro all'angolo”.
di U.G.

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