Infatti, Berlusconi vorrebbe come leader del centrodestra
romano l’imprenditore e consigliere capitolino, Alfio Marchini, figlio di una
famiglia comunista e formato secondo i dettami democristiani.
Con questa affermazione del Cavaliere viene negata così la
carta “Meloni Sindaco di Roma” per Forza Italia, che esclude così la candidatura
del leader di Fratelli d’Italia a primo cittadino della Capitale.
Berlusconi, come solo lui sa fare, ha detto che candiderebbe
l’ex Ministro della Gioventù a Governatore della Regione Lazio, cercando di allontanare
qualunque critica e di rabbonire i militanti delle sezioni politiche della
destra romana.
La replica della Meloni non si fa attendere, dicendo: “Noi di Fdi, che
ricordo essere accreditato come primo partito della coalizione nella capitale,
non siamo in alcun modo disponibili a sostenere a Roma la candidatura di chi
come Alfio Marchini, ha partecipato alle primarie del Pd, come abbiamo spiegato
a Berlusconi più volte. Speravamo nella disponibilità a trovare un
candidato che mettesse insieme tutto il centrodestra, ma se Forza Italia
intende sostenere Marchini possiamo solo fare loro i nostri migliori auguri.
FdI sosterrà invece un candidato di centrodestra, perché a noi gli inciuci e i
pastrocchi non piacciono in Parlamento e non piacciono per il Campidoglio”.
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