Giorgia Meloni ha una “bomba” nelle mani. Nasce Azione Nazionale (Fini+Alemanno)

È nato un movimento politico che racchiude uomini e donne vicini alle posizioni di Gianni Alemanno e Gianfranco Fini. L’obiettivo è quello di arricchire la proposta politica del centrodestra per recuperare i voti di tutti coloro che sono insoddisfatti dell’attuale situazione. Il movimento si chiamerà Azione Nazionale (AN) e prevederà anche la doppia tessera per chi sta oggi in Fratelli d’Italia. Il richiamo alle origini di Fiuggi è ben evidente, ma gli uomini e i tempi non sono gli stessi.
La volontà è quella di rappresentare una “Destra diffusa e plurale”, ha dichiarato il portavoce del movimento, Fausto Orsomarso. Nel comitato direttivo compaiono i nomi di: Marco Cerreto, Andrea Santoro, Gianluca Vignale, Alessandro Urzì, Gabriella Peluso.
A sottolineare che “Azione Nazionale” nasce come vuoto da colmare, è l’ex senatore e ex Sindaco di Benevento, Pasquale Viespoli, che dall’alto della sua esperienza esprime un’opinione parzialmente condivisibile. A presenziare all’incontro di presentazione c’erano anche Gianni Alemanno (ex Sindaco di Roma), Roberto Menia e Giuseppe Scopelliti (ex Sindaco di Reggio Calabria ed ex Presidente della Regione Calabria).
L’iniziativa dei post-finiani e dei reduci alemanniani ha ricevuto il plauso dell’ex esponente di AN, oggi vicino alle posizioni di Fitto, Maurizio Bianconi.
Ora, Giorgia Meloni deve combattere sul fronte del consenso che c’è, ma rimane troppo stabile al 4%, e sul fronte interno potrebbe nascere una fronda o un ostacolo da parte degli alemanniani, che sono entrati in passato nel soggetto fondato dalla giovane leader insieme ai fedelissimi.
Alemanno, infatti, in una breve intervista ha lasciato sottintendere che se verranno ascoltati bene, ma in caso contrario prenderanno un’altra strada.

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