La volontà è quella di rappresentare una “Destra diffusa e
plurale”, ha dichiarato il portavoce del movimento, Fausto Orsomarso. Nel comitato
direttivo compaiono i nomi di: Marco Cerreto,
Andrea Santoro, Gianluca Vignale, Alessandro Urzì, Gabriella Peluso.
A sottolineare che “Azione Nazionale” nasce come vuoto da colmare, è l’ex
senatore e ex Sindaco di Benevento, Pasquale Viespoli, che dall’alto della sua
esperienza esprime un’opinione parzialmente condivisibile. A presenziare all’incontro
di presentazione c’erano anche Gianni Alemanno (ex Sindaco di Roma), Roberto
Menia e Giuseppe Scopelliti (ex Sindaco di Reggio Calabria ed ex Presidente
della Regione Calabria).
L’iniziativa dei post-finiani e dei reduci alemanniani ha ricevuto il
plauso dell’ex esponente di AN, oggi vicino alle posizioni di Fitto, Maurizio
Bianconi.
Ora, Giorgia Meloni deve combattere sul fronte del consenso che c’è, ma
rimane troppo stabile al 4%, e sul fronte interno potrebbe nascere una fronda o
un ostacolo da parte degli alemanniani, che sono entrati in passato nel
soggetto fondato dalla giovane leader insieme ai fedelissimi.
Alemanno, infatti, in una breve intervista ha lasciato sottintendere che
se verranno ascoltati bene, ma in caso contrario prenderanno un’altra strada.
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