Elezioni Spagna, nessuna maggioranza è in grado di governare

Il Premier uscente, Mariano Rajoy, successore dello storico leader popolare Aznar, raccoglie un buon numero di consensi (28%), facendo attestare i Popolari come primo partito di maggioranza relativa, ma non riesce a conquistare un numero di seggi tali da poter governare in solitaria.
Si apre così anche in Spagna la fase delle larghe intese che sembrano non avere partiti disponibili a sostenere la politica del Presidente Rajoy. I socialisti hanno raggiunto il 22.5% dei consensi e già si sono chiamati fuori dai giochi come anche i rappresentanti eletti da “Podemos” di Iglesias che hanno agguantato un ottimo 20.3%. In quarta posizione si attesta invece il partito neo-centrista che forte del 13.5% dei voti, strizza l’occhio a Rajoy senza voler entrare a far parte della maggioranza, ma assicurando un appoggio esterno ai Popolari.
Insomma nessuno vuol metterci la faccia al fianco dei popolari, che non possono più contare sulla schiacciante maggioranza che era stata loro assegnata nelle precedenti elezioni politiche nazionali. Come segnalato anche questa sera dal Professor Cacciari durante il programma La7, i veri sconfitti sono i partiti tradizionali, quali i Popolari che perdono il 17% rispetto alla precedente tornata elettorale e i socialisti che hanno trasferito un milione e mezzo di voti nella neo-nata forza politica “Podemos”.
Podemos è la vera rivelazione nata dal movimento degli Indignados è riuscito a coagulare tutte le forze di sinistra e antisistema in una unica forza che si propone come movimento alternativo al fronte socialista.

U.G.

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