La Guerra Fredda è davvero finita?

È un dubbio di molti, per altri è una certezza che la Guerra Fredda non si è mai conclusa e con l’elezione di Vladimir Putin la Russia è tornata ad essere grande, dimenticando l’era di Boris Eltsin. Putin negli anni di Governo ha rafforzato lo stato russo, compiendo ottime riforme di politica interna e rivolgendosi astutamente in politica estera a possibili alleati contrari alle consorterie europee e alle politiche errate degli USA.
Sullo scacchiere Putin è una delle pedine più importati, capace di essere visibilmente un leader mondiale spietato e umano allo stesso tempo, chiaro e fiero, deciso e irremovibile nelle sue scelte. Putin nel tempo ha costruito un significativo reticolo di alleanze europee con schieramenti in tutta Europa e nel mondo, per questo è recente la notizia dei dossier della CIA dedicati in particolare ai finanziamenti dati da Putin ai leader, che tentano di scardinare questa Europa molto schiava degli USA. L’Europa è tornata così ad essere la terra contesa tra due potenze mondiali, che naturalmente sono diverse da quelle, che erano e rappresentavano nel Novecento. La Russia non è più quella della Bandiera Rossa e di Lenin, Stalin, Chruscev, Breznev e neanche quella di Gorbaciov, il nuovo Stato russo commemora e ricorda il passato, apprezza le giuste imprese dei padri e condanna gli errori commessi dal regime, ma i russi guardano al futuro, presentandosi al mondo come l’unica alternativa tradizionale e identitaria contro la società globale voluta dagli Stati Uniti. Infatti il dossier della Cia annovera tra i possibili alleati il Front National di Marine in Francia, la Lega Nord di Salvini in Italia, Jobbik-nazionalisti ungheresi e Alba Dorata in Grecia. Nulla di tutto ciò che sembra essere sfuggito al fascicolo della CIA è stato provato da documenti, ma per ora sembra che queste informazioni siano solo supposizioni degli americani, che temono di perdere in geopolitica contro la Russia putiniana.

di U.G.

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