Oggi, non molla, dicendo che sia “l’ultima volta”, Storace
scende in campo contro il centrodestra, guidato da Bertolaso, contro il
centrosinistra, che probabilmente punterà tutto sull’ex radicale Giachetti,
contro il civismo di Alfio Marchini e contro lo sconosciuto candidato che il
web sceglierà per i grillini del Movimento Cinque Stelle.
Alleati? Si, ne avrà. Vecchi nemici oggi si riscoprono
fedeli amici di Storace, compaiono i nomi di Gianni Alemanno, prossimo alla
fuoriuscita da Fratelli d’Italia per la formazione di Azione Nazionale, e di
Gianfranco Fini, ex Presidente della Camera e ex leader di An e Futuro e
Libertà. Si conferma l’altalenante rapporto tra Storace e gli ex “camerati”,
che esclusero “La Destra” dalla coalizione nazionale e lo fronteggiarono nel
2008 per la corsa al Campidoglio. Dall’amore all’odio, dall’odio all’amore,
Storace in un accorato intervento ad un convegno de “La Destra” apostrofò Fini
come <Maiale!!!>.
La politica è strana, ieri erano acerrimi avversari, oggi
sono fraterni amici. Di Storace è ammirevole la lunga battaglia in solitaria
compiuta con “La Destra” insieme a Teodoro Buontempo e Nello Musumeci, ma il
suo lungo sacrificio politico non gli permette tutto.
Storace, se lo ritiene opportuno, fa bene a candidarsi a
Sindaco, lanciando frecciatine con sarcasmo e con fine intelligenza, ma
dimentica che quel popolo del MSI e poi di AN non ama e non ammira il
comportamento di Gianfranco Fini, che oggi non nega di essere uno “storaciano”
di ferro.
Commenti
Posta un commento