Follie azzurre, Quei moderati così democratici e accoglienti

La presenza di Silvio Berlusconi a Palermo sta suscitando una serie di reazioni interessanti. Il presidente dei senatori dell’Ncd, Renato Schifani ha dichiarato papale papale che sarebbe giusto e opportuno ricostruire il centrodestra. Bene. Sono d’accordo. Da parte di Forza Italia arrivano analoghi messaggi di pace nei confronti di quelli che erano considerati scissionisti traditori. Benissimo. Sono anche qui, con un po’ di sofferenza, d’accordo. Poi leggi la dichiarazione di un pensatore politico dell’Ncd che tutto il mondo e provincia ci invidia, Giuseppe Castiglione, che dice: “Diciamo da tempo che il centrodestra e il centrosinistra, come siamo stati abituati a concepirli in passato, non esistono più. Oggi c’è un’area della destra estrema dove stanno Meloni e Salvini con un progetto anti europeo e contrario alla cultura dell’accoglienza”.
Beh, qua due cosette vorrei obbiettarle. Per noi stare nel centrodestra significa rappresentare un progetto alternativo al centrosinistra sia a Roma che a Palermo. Per chi viene dall’esperienza Forza Italia fin dal ’94, per noi da un po’ più di tempo, quindi attenderemmo atti conseguenziali in tal senso. Rispetto a Castiglione et similia siamo estremisti è vero, abbiamo l’assurda pretesa di rappresentare le ragioni delle persone che ci hanno votato non cambiando le carte in tavola secondo convenienza personale. Su una cosa però concordo con lui, abbiamo una diversa concezione di accoglienza, che, devo ammettere, a lui è molto Cara.

di Giampiero Cannella, Destra.it

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