L'Occidente nel terrore

Sembrava una giornata come tutte le altre, una semplice giornata di lavoro per gli adulti o di scuola per i più giovani, ma si è trasformata in un incubo. Le prime notizie che vengono veicolate dai social e dalle agenzie di stampa, confermano subito l’attentato terroristico avvenuto all'aeroporto Zaventem. Le prime notizie riguardano le persone decedute e quelle ferite dall'esplosione di due bombe in prossimità del “check in” con direzione Stati Uniti d’America. Il bollettino di guerra attesta subito cifre scioccanti, 10 morti e 30 feriti. Nei minuti successivi è arrivata anche la notizia dell’esplosione di un terzo ordigno dinamitardo nella stazione metro di Maalbeck a pochi passi dalla sede della Commissione Europea, che ha causato la morte di altre 20 persone.
La matrice dell’attentato è stata subito chiara, poi confermata dal gruppo dell’ISIS, che non nega di poter colpire nuovamente il vecchio Continente. La motivazione? “Il Belgio è stato colpito perché parte della coalizione internazionale”. Dopo Charlie Hebdo, dopo il teatro Bataclan e lo Stade de France ora è Bruxelles che vede la sua cittadinanza colpita e impaurita nel nome del terrore del fondamentalismo.
Si apre così ancor più ufficialmente una guerra di civiltà che da un lato vede in campo l’Occidente e in particolare l’Europa con i suoi valori e dall’altro appare ancor più prepotentemente in scena il frutto degli errori dell’occidente e l’esaltazione o meglio distorsione di una religione e di una cultura araba medio-orientale. 
Le vittime accertate per ora ammontano a 34 persone, mentre i feriti sono circa 230.

Post Scriptum
È meglio non intervenire nella vicenda Mogherini, che come al solito ha dimostrato di non essere in grado di rivestire il ruolo di Alto Rappresentante degli affari esteri e della politica di sicurezza dell’Unione Europea, accennando un pianto e non dimostrando fermezza e decisione, elementi degni di una figura di tal levatura politica.
Secondo le parole dell’Ambasciatore italiano a Bruxelles, Grassi, i nostri connazionali colpiti sarebbero tre, ma tutti in buone condizioni di salute. 

di U.G.

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